Il Jazz Club nasce da un’idea, un format prodotto da un esperto sassofonista e amante della musica di qualità, Fulvio Albano.
Il locale diventa quindi, nell’arco di dieci anni, un punto d’incontro per un pubblico eterogeneo, nel tentativo di rievocare un’atmosfera simile a quella americana, ricalcando i grandi Jazz Club dove il fulcro di tutto è la musica dal vivo.
Accompagnato dall’atmosfera creatasi con la musica di sottofondo proveniente dal piccolo palco del locale, Emanuele Ansermino, CEO della società che gestisce il Jazz Club, parla di come tutto sia nato dal desiderio di utilizzare gli spazi del comune di Torino e farne “Un punto di riferimento per la musica dal vivo”: una media di cinque/sei concerti alla settimana, aperti tutto l’anno, reduci di un continuo successo, assicurato dall’affetto di assidui frequentatori, i gestori del locale non sembrano esitare neanche per un secondo quando dicono che è incredibile come la musica riesca a riunire così tante persone tutte assieme, di età diverse.
C’è chi chiacchiera, chi si beve del buon whiskey e chi ascolta con attenzione ogni singola nota proveniente dal palco, dove molti musicisti di talento si sono esibiti in concerti capaci di rendere ogni serata un ricordo indelebile nella mente del pubblico.
di Talouite Ouiam, Foschi Riccardo, Piano Giulio, Kazemi Paolo.